Sulle difficoltà degli studenti con l'italiano
(da 12'55")
http://www.raiplay.it/video/2017/02/TG2-Lavori-in-corso-d8c7c37a-e2f0-4077-aed2-5024e43f1e6e.html
sabato 25 febbraio 2017
martedì 12 gennaio 2016
Intervista Rai a La lingua Batte
Sul podcast Rai c'è anche, da poco, un'intervista a La lingua Batte
http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/popupaudio.html?t=LA%20LINGUA%20BATTE%20del%2027%2F12%2F2015%20-%20PUNTATA%20COMPLETA&p=LA%20LINGUA%20BATTE%20del%2027%2F12%2F2015%20-%20PUNTATA%20COMPLETA&d=&u=http%3A%2F%2Fwww.radio.rai.it%2Fpodcast%2FA46045260.mp3
http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/popupaudio.html?t=LA%20LINGUA%20BATTE%20del%2027%2F12%2F2015%20-%20PUNTATA%20COMPLETA&p=LA%20LINGUA%20BATTE%20del%2027%2F12%2F2015%20-%20PUNTATA%20COMPLETA&d=&u=http%3A%2F%2Fwww.radio.rai.it%2Fpodcast%2FA46045260.mp3
lunedì 23 giugno 2014
Dalla A a laeffe - PAROLA
venerdì 16 novembre 2012
AVVENIRE - Agorà. Italiano da cafoni? Parlare meglio si può
intervista. Nel nostro modo di esprimerci, dobbiamo affidarci a un vocabolario più
ampio. Parla Edoardo Lombardi Vallauri
DI GIACOMOGAMBASSI
Parla come mangi. Forse in troppi hanno preso alla lettera questo adagio, soprattutto
se la tavola è imbandita con cibi preparati in stile fast food, senza alcuna eleganza e assemblando a caso quel che c’è nel frigorifero.
Ecco, l’italiano che parliamo è un po’ così: un italiano «un tanto al chilo», prigioniero della sciatteria, del pressappochismo, della confusione terminologica, della sintassi
rivista (e non corretta), delle frasi fatte, del burocratese elevato a strategia per alzare il tono del discorso.
Insomma una lingua storpiata e al ribasso che si impone quasi fosse la regola. Come racconta Edoardo Lombardi Vallauri nel libro Parlare l’italiano. Come usare meglio la nostra
lingua (Mulino, 230 pagine, 13 euro). «Molti si affidano a un italiano peggiore di quello che converrebbe
“Parlare l’italiano”: quanta efficacia linguistico-comunicativa? Intervista al Prof. Vallauri
Processo di alfabetizzazione, scolarizzazione obbligatoria,
democratizzazione culturale, accessibilità universitaria: tutti fattori
chiave che hanno negli anni chiaramente innalzato il livello culturale
in Italia. Oggi è naturale frequentare la scuola dell’obbligo,
proseguire gli studi, leggere per puro piacere, dilettarsi con la
scrittura, iscriversi alle più disparate facoltà universitarie. Possiamo
definire conclusi, dunque, i tempi in cui il dialetto costituiva la
modalità di comunicazione per eccellenza e dominava incontrastato in
ogni dove d’Italia, mentre la lingua italiana “vera” rappresentava
ancora un “privilegio” riservato a pochi eletti.
Oggi tutti gli italiani sono chiaramente in grado di parlare e scrivere correntemente (o quasi) in lingua italiana e senza neanche grosse difficoltà. La lingua italiana, quindi, é diventata per tutti, ma, soprattutto “appartiene a tutti”. Ma quanti, invece, sono in grado o possono dirsi in grado di parlare un italiano “perfetto” o ”semi” e di qualità elevata?
Oggi tutti gli italiani sono chiaramente in grado di parlare e scrivere correntemente (o quasi) in lingua italiana e senza neanche grosse difficoltà. La lingua italiana, quindi, é diventata per tutti, ma, soprattutto “appartiene a tutti”. Ma quanti, invece, sono in grado o possono dirsi in grado di parlare un italiano “perfetto” o ”semi” e di qualità elevata?
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